GEFOND: TIZIANA TRONCI A “LA VOCE DEL MERCATO”
Tiziana Tronci, consigliere AMAFOND, interviene all’incontro “La Voce del mercato: il futuro dei servizi digitali per le macchine industriali
Il 10 aprile sono stati presentati, nel corso dell’evento “La Voce del mercato: il futuro dei servizi digitali per le macchine industriali”, i risultati dell’Osservatorio “Digital Servitization nel settore machinery”, progetto di ricerca di Digital Industries World, svolto in collaborazione con ASAP Service Management Forum (Centro Interuniversitario di Ricerca sull’innovazione e la gestione dei Servizi nelle Imprese Industriali), Acimac, Acimall, Acimit, Aita, Amafond, Amaplast, Siri, Ucima e Fondazione Ucimu.
Durante l’incontro Tiziana Tronci ha affermato: “Il nostro comparto industriale è decisamente in linea con i risultati dell’ osservatorio. La maggior parte delle aziende di AMAFOND sono PMI molte a conduzione famigliare. I servizi offerti sono principalmente quelli tradizionali, ovvero vendita ricambi e assistenza tecnica.
Ipotizzo una crescita sulla formazione in quanto il nostro comparto soffre di una perdita di competenze tecniche e anche un aumento delle attività di revamping e di upgrade delle macchine dovuta ad una decrescita degli investimenti sul nuovo a causa del momento di incertezza che stiamo vivendo. Business model di noleggio e pay per use sono pressoché inesistenti. Questo modello potrebbe essere attrattivo soprattutto per gli impianti soggetti a usura elevata o dove mantenere un elevato livello tecnologico può fare la differenza in termini di produttività e qualità”.
All’incontro, aperto da Giuliano Busetto, presidente Digital Industries World, e Bruno Bettelli, presidente FEDERMACCHINE, sono intervenuti: Federico Adrodegari ricercatore Università degli Studi di Brescia e vicedirettore di ASAP, che ha illustrato i risultati dell’indagine, Andrea Gozzi, Segretario Generale Digital Industries World, Marco Taisch, professore di Digital Manufacturing and Operations Management Politecnico di Milano, Andreas Schroeder, professor of Digital Lead of The Advanced Services Group (UK). I risultati della ricerca sono stati commentati durante la tavola rotonda da Tiziana Tronci, membro del board di AMAFOND (Associazione Italiana Fornitori Fonderie), Roberto Paltrinieri, vicepresidente UCIMA (macchine per il packaging), e Riccardo Rosa, vicepresidente UCIMU (macchine utensili per la lavorazione dei metalli), in rappresentanza di alcuni dei settori che fanno capo a FEDERMACCHINE.
Lo studio, condotto su un ampio panel di imprese del machinery – sono circa 200 le aziende che hanno risposto al questionario – contribuisce a dare una fotografia del grado di maturità digitale dell’industria del bene strumentale presente nel Paese.
L’incontro – organizzato da Digital Industries World, l’Associazione che riunisce istituzioni multidisciplinari, tra cui aziende leader del settore industriale e istituti di ricerca d’eccellenza, con l’obiettivo di accelerare la trasformazione digitale dell’industria manifatturiera, e patrocinato da FEDERMACCHINE, la federazione dell’industria italiana del bene strumentale – ha visto la partecipazione di un centinaio di ospiti tra imprenditori e operatori dell’industria del machinery in sala e un centinaio in collegamento.