IECI: IL CONTROLLO DI TEMPERATURA NELL’ERA DEI GIGA IMPIANTI
Nell’ultimo anno, con l’avvento delle Giga presse e dei Giga stampi, anche il controllo di temperatura ha visto cambiare radicalmente i suoi connotati. Se prima si arrivava ad avere fino a 8 termoregolatori in una sola isola di pressofusione, oggi IECI Srl fornisce soluzioni che coinvolgono fino a 40 centraline di termoregolazione, ad acqua e a olio, che permettono di garantire la stampata di un getto strutturale che costituisca l’intero pianale posteriore di un veicolo elettrico.
Per arrivare a questi livelli, l’azienda bresciana è passata da piccola impresa a conduzione famigliare a realtà affermata nel panorama mondiale della pressofusione grazie a ingenti investimenti in ricerca e sviluppo e capitale umano. L’azienda è salita sul trampolino di lancio nel 2012 quando, prima nel suo settore, ha brevettato il Sistema Adattivo ad Inverter sui flussi. Da lì in poi, il susseguirsi delle innovazioni tecnologiche ha portato IECI a più che raddoppiare il fatturato in 4 esercizi e a raddoppiare anche la forza lavoro. Oggi IECI esporta più dell’ottanta per cento della sua produzione e oltre ai termoregolatori per stampi offre una gamma di dispositivi atti a controllare la temperatura lungo tutto il processo di pressofusione di alluminio: termoregolatori specifici per il gruppo d’iniezione, Jet coolers, vasche di raffreddamento, impianti di collegamento e soluzioni IoT 4.0 per controllo remoto e analisi di power BI.
Su crescita e progetti futuri si esprime il titolare Mauro Inverardi: “La scelta dell’azienda è di continuare a investire in soluzioni green per il risparmio energetico e, in vista del cinquantenario del prossimo anno, in una nuova sede che aumenti la capacità produttiva. L’inserimento della seconda generazione sta portando ancora più innovazione e dinamicità”.
In attesa che tutti i mercati riaprano le loro porte, IECI non ha perso tempo e, oltre ad aver disegnato nuove ed alternative soluzioni per Giga impianti, ha fortificato la propria azione estera consolidando la presenza commerciale in nord e sud America, dapprima sottoscrivendo nuove agenzie e successivamente diventando membro della North American Die Casting Association (NADCA).