ENGITEC TECHNOLOGIES: FESTEGGIA IL 25° ANNIVERSARIO
A Novate Milanese, a pochi chilometri a nord di Milano, si trovano il quartier generale e il centro ricerche di Engitec Technologies S.p.A. L’azienda, nel maggio di quest’anno, ha celebrato il proprio 25° anniversario, essendo stata fondata nel 1998 raccogliendo il testimone dalla società Engitec Impianti S.p.A., già operante nel medesimo settore dal lontano 1978.
Se avessimo una macchina del tempo e tornassimo indietro di 25 anni, quando Engitec fu fondata, vedremmo un mondo completamente differente: la Cina non era ancora entrata nel WTO, non esisteva ancora l’Euro, il concetto di “mondo globale” era forse più nella fantasia dei più lungimiranti futurologi e, soprattutto, la cosiddetta economia circolare non era oggetto di discussione negli ambienti politici e neanche nei simposi internazionali.
In quel contesto, apparentemente non preparato per la valorizzazione degli scarti dei processi metallurgici, Engitec puntò il proprio sviluppo sulle tecnologie per la macinazione e recupero dei metalli e dei componenti delle batterie Pb/acido, e sui processi idrometallurgici per il recupero di altri metalli non ferrosi risultanti da processi di produzione. Pertanto, attraverso un’intensa attività di ricerca e sviluppo, Engitec ha messo a punto e brevettato nel corso degli anni svariati processi industriali, dedicati al riciclo sostenibile dei reflui e/o scarti dell’industria metallurgica e siderurgica finalizzati al recupero di tutte le componenti di valore in essi contenuti.
Grazie alla collaborazione con Engitec Centro Ricerche, nel corso degli anni ha permesso alla società di conquistare la posizione di leader mondiale per la tecnologia e la progettazione dei grandi impianti per il riciclo delle batterie piombo/acido – commercializzati con il nome Engitec CX. Tali impianti, garantiscono il recupero totale del piombo e degli altri componenti che costituiscono le batterie. Gli impianti Engitec CX installati nei 5 continenti recuperano circa il 35% del piombo secondario mondiale.
Potendo contare sulla lunga e solida esperienza acquisita nel mondo delle batterie al piombo, Engitec è impegnata nella ricerca e sviluppo della tecnologia per il riciclo integrale delle batterie al litio. Tale progetto, in collaborazione con altre aziende della filiera e con la sponsorizzazione della commissione europea, si pone l’obiettivo di chiudere il ciclo di vita di queste batterie, recuperando tutti i componenti di valore o inquinanti nelle forme utili al loro riutilizzo.
Contrariamente alla tendenza generale delle aziende europee che hanno gradualmente delocalizzato la progettazione e, soprattutto, la produzione in paesi low cost, Engitec ritiene che qualità e innovazione richiedano un costante consolidamento di una cultura aziendale più orientata al cliente e una robusta politica di investimento nelle risorse umane. Il Made in Italy rimane quindi un punto fermo della strategia degli azionisti della società, il cui pacchetto azionario è suddiviso tra la famiglia Morandi di Cremona (80%) e tre soci fondatori che detengono il 20% delle azioni; questa visione viene applicata dalla società offrendo ai propri clienti la costruzione delle macchine principali che compongono gli impianti nelle due officine del gruppo, situate in Lombardia e Calabria.
Sostenibilità e circolarità sono riassunte nel motto di Engitec: “Engitec, Master in Circular Economy”.
Se avessimo una macchina del tempo e tornassimo indietro di 25 anni, quando Engitec fu fondata, vedremmo un mondo completamente differente: la Cina non era ancora entrata nel WTO, non esisteva ancora l’Euro, il concetto di “mondo globale” era forse più nella fantasia dei più lungimiranti futurologi e, soprattutto, la cosiddetta economia circolare non era oggetto di discussione negli ambienti politici e neanche nei simposi internazionali.
In quel contesto, apparentemente non preparato per la valorizzazione degli scarti dei processi metallurgici, Engitec puntò il proprio sviluppo sulle tecnologie per la macinazione e recupero dei metalli e dei componenti delle batterie Pb/acido, e sui processi idrometallurgici per il recupero di altri metalli non ferrosi risultanti da processi di produzione. Pertanto, attraverso un’intensa attività di ricerca e sviluppo, Engitec ha messo a punto e brevettato nel corso degli anni svariati processi industriali, dedicati al riciclo sostenibile dei reflui e/o scarti dell’industria metallurgica e siderurgica finalizzati al recupero di tutte le componenti di valore in essi contenuti.
Grazie alla collaborazione con Engitec Centro Ricerche, nel corso degli anni ha permesso alla società di conquistare la posizione di leader mondiale per la tecnologia e la progettazione dei grandi impianti per il riciclo delle batterie piombo/acido – commercializzati con il nome Engitec CX. Tali impianti, garantiscono il recupero totale del piombo e degli altri componenti che costituiscono le batterie. Gli impianti Engitec CX installati nei 5 continenti recuperano circa il 35% del piombo secondario mondiale.
Potendo contare sulla lunga e solida esperienza acquisita nel mondo delle batterie al piombo, Engitec è impegnata nella ricerca e sviluppo della tecnologia per il riciclo integrale delle batterie al litio. Tale progetto, in collaborazione con altre aziende della filiera e con la sponsorizzazione della commissione europea, si pone l’obiettivo di chiudere il ciclo di vita di queste batterie, recuperando tutti i componenti di valore o inquinanti nelle forme utili al loro riutilizzo.
Contrariamente alla tendenza generale delle aziende europee che hanno gradualmente delocalizzato la progettazione e, soprattutto, la produzione in paesi low cost, Engitec ritiene che qualità e innovazione richiedano un costante consolidamento di una cultura aziendale più orientata al cliente e una robusta politica di investimento nelle risorse umane. Il Made in Italy rimane quindi un punto fermo della strategia degli azionisti della società, il cui pacchetto azionario è suddiviso tra la famiglia Morandi di Cremona (80%) e tre soci fondatori che detengono il 20% delle azioni; questa visione viene applicata dalla società offrendo ai propri clienti la costruzione delle macchine principali che compongono gli impianti nelle due officine del gruppo, situate in Lombardia e Calabria.
Sostenibilità e circolarità sono riassunte nel motto di Engitec: “Engitec, Master in Circular Economy”.