IECI: LO SVILUPPO DEI RAFFREDDI RAMIFICATI
Il reparto di ricerca e sviluppo di IECI, dopo quattro anni spesi nell’installazione di grandi impianti di controllo di temperatura per stampi di grandissime dimensioni, ha perfezionato due diverse varianti di distributori intelligenti per la gestione dei raffreddi ramificati su stampi e gruppi di iniezione.
I distributori IECI, già conosciuti come “Pioneer” dalla fine degli anni ’90, erano arrivati alla quarta generazione. Il Pioneer IV si presentava con un massello da 4 o 8 vie che poteva gestire il flusso secondo impulsi temporizzati, con rilevazione di temperatura e portata su ogni singolo canale.
Oggi, grazie ad analisi e prove effettuate in produzione su presse da 6000 tonnellate e oltre, i distributori sono stati elaborati in 2 diverse varianti, a seconda della destinazione dei canali dell’applicazione e alla resa termica desiderata per ogni circuito di termoregolazione.
1. Raffreddi ramificati ad altissimo potenziale, con distributori ad impulso, temporizzati, con controllo ultrasonico della portata. La termoregolazione può essere guidata non solo dalla temperatura ma anche dall’energia totale asportata, calcolata in calore scambiato.
2. Raffreddi ramificati a flusso continuo per una termoregolazione a minore shock termico con valvole proporzionali e misurazione ultrasonica delle portate.
Queste soluzioni possono asservire da 4 fino a 14 canali permettendo all’utilizzatore finale di ridurre il numero di sorgenti di termoregolazione e di gestire al meglio tutti i raffreddi degli stampi da un unico punto di controllo.
I distributori IECI, già conosciuti come “Pioneer” dalla fine degli anni ’90, erano arrivati alla quarta generazione. Il Pioneer IV si presentava con un massello da 4 o 8 vie che poteva gestire il flusso secondo impulsi temporizzati, con rilevazione di temperatura e portata su ogni singolo canale.
Oggi, grazie ad analisi e prove effettuate in produzione su presse da 6000 tonnellate e oltre, i distributori sono stati elaborati in 2 diverse varianti, a seconda della destinazione dei canali dell’applicazione e alla resa termica desiderata per ogni circuito di termoregolazione.
1. Raffreddi ramificati ad altissimo potenziale, con distributori ad impulso, temporizzati, con controllo ultrasonico della portata. La termoregolazione può essere guidata non solo dalla temperatura ma anche dall’energia totale asportata, calcolata in calore scambiato.
2. Raffreddi ramificati a flusso continuo per una termoregolazione a minore shock termico con valvole proporzionali e misurazione ultrasonica delle portate.
Queste soluzioni possono asservire da 4 fino a 14 canali permettendo all’utilizzatore finale di ridurre il numero di sorgenti di termoregolazione e di gestire al meglio tutti i raffreddi degli stampi da un unico punto di controllo.